Tradizioni e Costumi di Scarpanto

Il turismo a Scarpanto è aumentato negli ultimi anni, ma non ha alcun impatto sui costumi e le tradizioni dell’isola. Al contrario, i residenti di Scarpanto hanno rafforzato la loro fede e mostrano devozione alle loro tradizioni. Ad ogni festa e festival trovano l’opportunità di mostrare le loro tradizioni e costumi. Quindi non solo fanno festa, ma invitano anche gli ospiti a partecipare e vivere un’esperienza indimenticabile.

Naturalmente, la festa seduta di Scarpanto ha un posto speciale, che dà l’opportunità di ravvivare i canti popolari di Scarpanto, di presentare il talento poetico dei residenti, con mantinades sul posto (canzoni popolari) del momento che esprimono dolore e gioia, a seconda dell’occasione, ma anche i balli tradizionali locali, come Siganos, Gonatistos, danza Pano, Sousta, Foumistos (solo al matrimonio), Zervos, Cefalonitica, Antipatitis, Arcistis.

Tali feste che coinvolgono sempre gli strumenti musicali locali (cornamusa, lira, liuto, violino) si trovano in feste ed eventi sociali (battesimi, matrimoni, onomastici).

Molte usanze di Scarpanto hanno le loro radici nell’antichità, ma ciò che ancora caratterizza l’isola è il costume femminile (informale e formale) dell’Olimpo, i cavai e il sacco. Resti del costume delle donne anziane -velo tradizionale, techremi, fota-, si trovano nelle donne anziane a Mesochori e principalmente a Spoa.

C’è abbigliamento diverso per le ragazze più giovani e diverso per le donne anziane. In passato, anche gli uomini indossavano i loro abiti tradizionali, che includevano pantaloncini blu e un gilet blu. Questi costumi differiscono leggermente da villaggio a villaggio.

Una tradizione che si trova solo a Scarpanto è il sette. Questa tradizione riguarda una celebrazione che si svolge sette giorni dopo la nascita di un bambino, dove parenti e amici si riuniscono, preparano la culla per il bambino, ne fanno la ninna nanna e gli cantano gli auguri. Dessert e cibo vengono serviti durante una festa.